Buenos Hermanos

Ristampato dalla World Circuit Limited in una edizione speciale che lo ripropone con un missaggio nuovo di zecca e con 4 bonus tracks in aggiunta, 'Buenos Hermanos' di Ibrahim Ferrer uscì originariamente nel 2003 sulla scia del grande successo riscosso nel 1999 da 'Buena Vista Social Club Presents Ibrahim Ferrer'. Il veterano cantante cubano riportato in auge dal progetto Buena Vista Social Club orchestrato da Ry Cooder e tradotto in pellicola cinematografica da Wim Wenders si affidò nuovamente alla guida del chitarrista e musicologo californiano per un disco che, come da titolo, coinvolge diversi 'fratelli musicali' a partire dai connazionali cubani Cachaito Lopez (contrabbasso) , Chucho Valdés (pianoforte) e Manuel Galbán (chitarra elettrica), ma che comprende anche un prestigioso cast internazionale di cui fanno parte tra gli altri il fisarmonicista statunitense di origine messicana Flaco Jimenez e i Blind Boys of Alabama, splendidi compagni di viaggio in una raccolta di torride ballate e boleri che sintetizzano al meglio lo spirito del son cubano e a cui la voce carezzevole e granulosa di Ferrer (allora settantaseienne, e morto due anni dopo) regala - come scrisse allora il sito della BBC - l'eleganza e la languida energia dello stile di canto della Cuba postbellica del secolo scorso, ma anche leggiadra freschezza: splendidi brani come la classica 'Perfume de Gardenias' (con le voci dei Blind Boys Of Alabama), 'Fuiste Cruel' (con la vaporosa tromba di Jon Hassell), 'Mil Congojas' (in cui l'arrangiamento orchestrale di Demetrio Muñiz fa da contrappunto ai ruvidi timbri chitarristici di Cooder e Galbán), la vivace 'Boliviana' (scritta da Valdés negli anni Settanta) e 'La Música Cubana', che lo stesso contrabbassista e Ferrer composero spontaneamente in studio di registrazione, sono il magnifico testamento di un cantante che ha vissuto una seconda, insperata e meritatissima rinascita artistica in età avanzata toccando il cuore di tanti ascoltatori anche poco avvezzi alle sonorità cubane