SONIC RANCH

Cantante e tastierista originale dei Santana nonche' cofondatore dei Journey, Gregg Rolie non pubblicava un disco a suo nome da diciotto anni: registrato in diversi studi texani tra cui il Sonic Ranch che lo intitola e prodotto dal figlio dell'artista Sean con la collaborazione di Chris 'Frenchie' Smith e di Daniel Sahad, il nuovo album lo vede collaborare con vecchi amici come il batterista originario dei Santana Michael Shrieve, il grande bassista Alphonso Johnson e due autentici 'manici' della chitarra quali Steve Lukather (nel brano iniziale 'Give Me Tomorrow' e nel grintoso blues rock 'They Want It All') e Neal Schon (suo compagno sia nei Santana che nei Journey, protagonista della ballata 'Breaking My Heart' e tra i ritmi sinuosi di 'Lift Me Up'). La scrittura e le registrazioni dei pezzi di 'Sonic Ranch' erano iniziate nel 2013, ma erano stati tenuti in stand-by dagli impegni di Rolie sia nella Ringo Starr's All-Starr Band che con la reunion dei Santana originali da cui ha preso forma 'Santana IV': Alan Hayes alla chitarra, Sticky Lopez al basso e Ron Wikso alla batteria costituiscono la 'core band' che lo ha aiutato a completare una raccolta di canzoni scritte tutte di suo pugno ('They Want It All' insieme ad Andre Pessis e Kevin Chalfont, mentre la pianistica e trascinante 'Look Into The Future', firmata anche da Schon e Diane Valory, e' un rifacimento del brano che nel 1976 apparve sull'album dei Journey dallo stesso titolo), a partire dalla tonante, epica e cantabile 'What About Love', ispirata da Ringo Starr e caratterizzata da un grande assolo di chitarra di Sean Rolie oltre che dalla sovrapposizione di quindici tracce vocali; a chiudere il programma e' invece una cover midtempo e in chiave gospel di 'Don't Be Cruel' di Elvis Presley, da tempo nel repertorio live del quartetto di Gregg che offre qui una delle sue migliori interpretazioni vocali