DEWOLFFTASCAM TAPESScritto, suonato e registrato on the road per meno di 50 euro (come sottolinea uno 'strillo' in copertina), il nuovo album dei DeWolff fa a meno di batteria, organo Hammond e amplificatori per chitarre per tornare all'essenza della musica del gruppo rock/blues/prog/psichedelico olandese di Geleen, giunto ormai al suo settimo album. Robin Piso (voce e basso), Pablo van de Poel (chitarra e voce) e suo fratello Luka (che in questo caso utilizza solo batterie elettroniche e beats preprogrammati) hanno fissato su un registratore Tascam a 4 piste poco più di 32 minuti di musica e dodici canzoni che spaziano in libertà dall'originale e sperimentale blues psichedelico dell'iniziale 'Northpole Blues' a una 'Blood Meridian' che Andy Thorley, sul sito Maximum Volume Music, apparenta allo stile dei Black Keys, dal funk di 'It Ain't Easy' all'atmosfera rilassata di 'Rain', dalla melodia vincente di 'Made It To 27' al ritmo danzabile e alle sonorità anni Ottanta di 'Nothing's Changing', mentre lo stesso Thorley paragona 'Blood Meridian II' allo stile ruvido di Seasick Steve, 'The Awesomeness Of Love' a un provino di Lenny Kravitz e 'Love Is Such A Waste' a un pezzo perfetto per una colonna sonora di un film di Tarantino. E' facile condividere il suo entusiasmo per un disco che, nel suo approccio quasi punk, 'Tascam Tapes' si staglia subito come uno dei migliori nella discografia del trio track list
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