WHILE I'M LIVIN'

Sono Brandi Carlile e Shooter Jennings a firmare la produzione di 'While I'm Livin'', venticinquesimo album di studio di Tanya Tucker, sua prima opera discografica dal 2009 e primo disco di inediti in diciassette anni: la cantautrice texana di Seminole ha firmato molti dei brani assieme ai gemelli Tim e Phil Hanseroth, suoi fedeli collaboratori, cimentandosi anche in alcune cover (l'hit di Miranda Lambert 'The House That Built Me' asciugato all'essenziale; la 'High Ridin' Heroes' che David Lynn Jones registro' nel 1987 con Waylon Jennings; e 'Hard Luck', brano dei country rockers Josefus datato 1978 scelto come primo singolo e con testo riveduto e corretto dalla stessa Tucker) con una voce non piu' squillante e grintosa come un tempo ma se possibile ancora piu' espressiva. 'Questo disco', ha spiegato la Carlile, 'e' una sorta di biografia musicale che parla della vita reale di Tanya e dei luoghi che ha visitato, narrata dalla piu' grande cantante country and western dopo Johnny Cash'. Cosi' la ballata 'The Day My Heart Goes Still' e' un omaggio affettuoso al padre scomparso dell'artista, l'orecchiabile 'Mustang Ridge' ricorda la sua umile infanzia nel Texas centrale e 'Bring My Flowers Now' - per molti versi l'architrave del disco - e' un commovente invito a manifestare affetto per le persone care prima che scompaiano e in cui la malinconica voce di Tanya e' accompagnata soltanto dal pianoforte della Carlile (che mette anche la sua firma sul pezzo); 'Hard Luck' conserva invece l'energia roots-rock dell'originale, 'Seminole Wind Calling' rievoca il country-gospel del primo album della Tucker 'Delta Dawn' (1972) e 'I Don't Owe You Anything' porge un testo divertente e malizioso su un tappeto musicale rustico e acustico. E' una Tanya diversa, quella di 'While I'm Livin'': una ex bimba prodigio oggi sessantenne che, come osserva Jonathan Bernstein su Rolling Stone, rivela in queste asciutte ed essenziali registrazioni una vulnerabilita' che ricorda le ultime incisioni di Cash e di Kris Kristofferson, lontana dal glamour di Los Angeles e di Las Vegas e piu' intimamente connessa agli ambienti texani e rurali in cui e' cresciuta