1977

"Sono una grande fan della musica degli anni '70, soprattutto della scena cantautorale di Laurel Canyon", ha spiegato Michelle Malone presentando il suo nuovo disco non a caso intitolato "1977": l'anno in cui la cantautrice e rocker di Atlanta iniziò a suonare la chitarra e a trovare la sua identità artistica e a cui torna idealmente con questa collezione di canzoni inedite, influenzata da artisti come Neil Young, Linda Ronstadt, Jackson Browne e Fleetwood Mac e caratterizzata da un suono acustico e molto più intimista rispetto alle sue prove precedenti che riflette l'introspezione forzata innescata dal lockdown. Nostalgia, autobiografia e approfonditi studi di carattere si combinano in un disco in cui svettano il folk rock di "Georgia Made" (un tributo al nonno dell'artista) e l'Americana d'atmosfera di "Not Who I Used To Be" (scritta insieme a Eliot Bronson, coautore anche del sanguigno pop rock di "Even The Queen"), mentre la seconda voce di "The River Song" è quella di una illustre concittadina come Amy Ray delle Indigo Girls