
Novità STUART MARTY - AND HIS FABULOUS SUPERLATIVESSpace Junk"Abbiamo pensato che il mondo avesse bisogno di un nuovo album strumentale suonato da una band di tutto rispetto. Così abbiamo composto venti strumentali e li abbiamo portati davanti ai microfoni", spiega Marty Stuart raccontando la genesi di "Space Junk", da lui registrato con i fedeli Fabulous Superlatives alias Kenny Vaughan alla chitarra, Harry Stinson alla batteria e Chris Scruggs al basso. Gli strumentali, aggiunge, hanno sempre fatto parte del repertorio del suo gruppo, ma stavolta - dopo avere pubblicato dischi country, gospel e bluegrass - Stuart ha voluto rendere esplicitamente omaggio a "due delle mie band preferite degli anni '60, i Ventures e Herb Alpert and the Tijuana Brass. 'Space Junk' ci ha riportato indietro nel tempo a quando da ragazzini imbracciavamo le nostre prime chitarre". Registrato in gran parte nei leggendari Capitol Studios di Hollywood, l'album richiama anche i tempi in cui Stuart componeva musica per il cinema e la televisione e trasuda un'atmosfera squisitamente californiana: brani come "California Part 1 (Bobbie Gentry Please Call)" (in cui Marty suona la celebre Fender Telecaster di Clarence White), "The Ballad Of The Lonely Surfer" e "Waiting On Sundown" evocano sole, palme, tromanti ed oceano mentre il brano che intitola il disco è ispirato a certa "space music" d'epoca e agli avvistamenti di dischi volanti. Anche i brani incisi a Nashville conservano un approccio analogo, tra chitarre col tremolo e riff in stile surf: tra questi anche "Graveyard", intitolata al cimitero che vicino allo studio di registrazione ospita le spoglie di George Jones, Tammy Wynette, Marty Robbins e Porter Wagoner track list
Potrebbe anche interessarti | ||||||||||||||||
Newsletter ![]() ![]()
![]()
| ||||||||||||||||