DON'T HANG UP: FROM THE VAULT - LIMITED SPLATTER VINYL

Nuova tiratura di sole 80 copie in vinile colorato con effetto splatter. Come l’araba fenice sembra che anche la Hangman’s Records sia rinata dalle ceneri del passato. Eravamo abituati a prodotti di grande livello come lo splendido cofanetto in vinile colorato intitolato “Great White Boss” oltre ad altre rarità e questo album NON delude le aspettative. Ma veniamo al contenuto di questo album singolo che, come possiamo intuire, sembrerebbe una “Collection Series” che intende raccogliere materiale mai apparso in precedenza su vinile. Questo primo volume presenta brani che vanno dal 1988 sino al 2017 e che rappresentano una vera chicca per tutti gli amanti del “Boss”.   Apre la side A “Gulf Coast Highway” catturata nel 1988 al MSG e continua con una “unfinished outtake chiamata “I’m Going Back” del 1995, e sempre del 1995 dalla Hit Factory Studio di NY una versione semplicemente “fantastica“ di “Blood Brothers”.  Il quarto brano della facciata è una performance in duetto con Melissa Etheridge sempre nel 1995 alla Brooklyn Academy dove assieme eseguirono “Thunder Road”. Il primo lato del disco si chiude con  “I’ll Stand By You Always” scritta tra il 1998 ed il 2000 e per la quale la leggenda dice che fu ispirata dalle avventure di Herry Potter e Bruce la scrisse per l’allora piccolo Sam.   Il secondo lato di questo disco si apre con una storica versione di “State Trooper” a Cleaveland durante il tour della reunion nel 1999 a cui fa seguito una “Devils & Dust” full band del 2003 a Vancuver.  Un attimo di pausa dei solchi e poi abbiamo due brani eseguiti nel 2005 ossia “The Patriot Game” e una versione di “Backstreets” solo voce e piano da brividi! Ma come dicono quelli che la sanno lunga…“the best is yet to come” e quindi gli ultimi due brani che chiudono questo primo volume della “Collection Series”, vedono il nostro eroe nel 2017 in Australia per una versione di “Blood Brothers” acustica eseguita per la prima volta fuori dal territorio americano ed infine una cover degli Orlons “Don’t Hang Up” che consegna anche il titolo a questo primo ritorno alla grande della Hangman’s records.