
SOFT MACHINEDropL'etichetta MoonJune Records rimette in circolazione una rara registrazione live d'archivio dei Soft Machine, recuperata legalmente da una trasmissione radiofonica d'epoca, già edita nel 2009 ma ora riproposta in versione impeccabilmente rimasterizzata dal chitarrista Mark Wingfield. Il nastro documenta uno show che ebbe luogo durante il tour tedesco del novembre 1971, a seguito della pubblicazione (a febbraio) dell'album "Fourth" e dopo un cambio cruciale in formazione: al cofondatore Robert Wyat era subentrato il batterista jazz australiano Phil Howard, chiamato dal suo collaboratore Elton Dean (saxello, sax alto, piano elettrico Fender Rhodes) a far parte di un quartetto completato da Mike Ratledge (organo Lowrey, piano elettrico Fender Rhodes) e Hugh Hopper (basso). I Soft Machine vivevano allora uno dei tanti periodi di transizione e l'ingresso di Howard, come spiega nelle note di copertina il giornalista Sid Smith, alterò sostanzialmente il sound del gruppo spingendolo verso una ancora maggiore e più radicale improvvisazione, evidente soprattuttto in "Neo Caliban Grides" (allora regolarmente proposta come pezzo di apertura) ma anche nella rielaborazione di brani del periodo wyattiano come "Slightly All The Time" e " "Out-Bloody-Rageous". La contrapposizione tra l'approccio free jazz di Howard e Dean e quello più strutturato e ancorato alla composizione di Ratledge e Hopper era inevitabilmente destinato a provocare una frattura che causò la fuoriuscita dal gruppo dei primi due tra la fine del '71 e l'inizio del '72 track list
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