Mind Control

Nato a Chicago e residente a Nashville, J.D. Simo sforna con "Mind Control" l'album forse più originale, crudo e sincero della sua carriera: un caleidoscopico melting pot che mescola coraggiosamente il blues old school di John Lee Hooker, Earl Hooker e Lightnin' Hopkins, il country blues di Junior Kimbrough e RL Burnside, l'afrobeat di Fela Kuti e Tony Allen, la psichedelia di Captain Beefheart, dei Funkadelic e di Jimi Hendrix e il rock bruciante degli Stooges e dei Nirvana. Troppa carne al fuoco, si potrebbe obiettare, se non che l'autore, chitarrista e produttore americano e i suoi due compagni di ventura, Adam Abrashoff alla batteria e Adam Bednarik al basso, hanno il talento e l'esperienza per intrecciare stimoli così diversi in un suono spontaneo, funky e comunicativo in grado di catturare l'attenzione di chiunque sappia tenere le orecchie aperte