A STORY I GOT TO TELL

L'ex homeless e busker che ha esordito su disco a 62 anni (nel 2014) dopo avere lottato a lungo con la dipendenza dalle droghe e dall'alcol sforna il sesto disco di questa sua seconda vita iniziata con un sorprendente e inatteso successo in Svezia. 'A Story I Got To Tell' e' il primo progetto realizzato negli Usa dal musicista di Nashville, che lo ha registrato a Los Angeles con la produzione di Joe Henry: le undici canzoni (tra cui due cover) che contiene viaggiano tra country e blues, gospel, soul e rock, in una fluida ed emozionante sequenza che include classici istantanei come la versione di 'White Line' del canadese Willie P. Bennett, l'intensa 'Demon Seed' e l'ispirata 'Give It Away', cuore emotivo dell'album che ricorda il viaggio spirituale di Seegers dai bassifondi della piu' nera disperazione alla successiva, piena rinascita. Argomenti forti e autobiografici, che Henry ha saputo plasmare con maestria portando l'artista fuori dalla 'comfort zone' del country piu' classico con cui si e' fatto conoscere: 'Lavorare con lui', ha riconosciuto Doug, 'e' stata una delle esperienze piu' rivoluzionarie ed evolutive della mia vita, e questo album e' probabilmente il piu' personale che io abbia mai realizzato. Mi ricorda ogni giorno perche' ho scelto la strada della guarigione, della redenzione e della fede'