Good as New

Forte anche dei suoi trascorsi negli States, Markus Rill è sicuramente il più importante cantautore di scuola roots/Americana esistente in Germania e il suo quindicesimo album di studio pubblicato da Blue Rose è uno dei più vivaci e dinamici della sua carriera: 11 canzoni potenti, commoventi e stilisticamente diverse tra loro, tappe di un viaggio che si snoda tra country rock, gothic folk, genuino rock and roll e semplice e grande storytelling nella migliore tradizione statunitense. La nuova formazione dei Troublemakers, comprendente Benny Haupt alla chitarra, Sebbo Bach alle tastiere e alla seconda voce, Chris Reiss al basso e Konrad Patzig alla batteria, regala entusiasmo e immaginazione a un repertorio che Rill canta con la sua inconfondibile, profonda e rugosa voce: brani piuttosto rilassati come "Brand New Man" e "(We Used To) Ride Our Bicycles" si alternano a pezzi rock di grande impatto come "Walk In Light" e "Wildfire Kinda Love" (un esplicito omaggio a Elvis Presley e a Jerry Lee Lewis già diventato imprescindibile dal vivo) e al pop di "Just Might Happen Yet" si affianca il quadretto acustico della title track "Good As New", mentre "Chasing The Wind" sfoggia una evidente influenza dylaniana e le qualità narrative del cantautore rifulgono in "A Night In Jerusalem", in duetto con Joseph Parsons. Molto azzeccati anche gli altri cameo: la chitarra slide di Hank Shizzoe in "Why Would I Want To" e le voci di Elizabeth Lee e Rebecca King in una "Annie Got Angry" che, al pari di "Daughter At The Water", dimostra la capacità di Rill di assumere nel racconto anche un punto di vista femminile