Popular Mechanics

Originario della California del Sud e ora residente a Nashville, in "Popular Mechanics" Sam Outlaw attinge anche al suo albero genealogico per raccontare storie di grandi innovatori tecnologici del 20° secolo, fondendo il classico suono della pedal steel con quello dei suoi artisti preferiti degli anni '80 (Kenny Loggins, Cyndi Lauper, Tom Petty), decennio in cui le macchine e l'evoluzione tecnologica segnarono profondamente anche il corso della musica popolare. Si tratta di una svolta piuttosto radicale, rispetto al country più canonico dei suoi dischi precedenti: Outlaw prende ispirazione dai grandi produttori e fonici dell'epoca come Trevor Horn, Mutt Lange e Neil Dorfsman, per rivestire la prima parte di "Popular Mechanics" di sintetizzatori, drum machine, voci sovraincise e bassi freltess,mentre la seconda torna a un sound più classico e familiare ma sempre ispirato dal pop e dal rock da arena degli Eighties