Shuggie's Boogie: Otis Plays the Blues

Enfant prodige della chitarra che a 14 anni registrava già in studio con il padre Johnny Otis (bandleader e veterano della scena r&B americana) e che nel 1969, due anni dopo, incideva la celebre 'Peaches En Regalia' a fianco di Frank Zappa per l'album capolavoro 'Hot Rats', Shuggie Otis è tornato a pubblicare un disco nel 2018 dopo ben 44 anni di silenzio discografico. Pubblicata nel 1994 dalla Epic/Legacy Recordings e ora ristampata dalla Music On CD a prezzo economico e con due bonus tracks, 'Shuggie's Boogie: Shuggie Otis Plays The Blues' è invece una antologia che pesca dai suoi album di studio 'Here Comes Shuggie Otis' (1970) e 'Freedom Flight' (1971), oltre che da 'Cold Shot' del padre Johnny, aggiungendo in scaletta un inedito ma senza includere, stranamente, il suo pezzo più famoso ('Strawberry Letter 23', portata al successo nel 1977 dai Brothers Johnson con la produzione di Quincy Jones). Resta comunque una splendida collezione che mescola il soul psichedelico e il funk della seconda fase della produzione di Otis Jr. con il blues degli esordi ispirato - in pezzi come 'Shuggie's Boogie', aperto da una introduzione parlata e autobiografica - dallo stile di grandi maestri come T-Bone Walker, B.B. King ed Elmore James, e in cui il giovane Shuggie dimostra un virtuosismo, un gusto e una versatilità stupefacente alla chitarra che indurrà qualcuno a paragonarlo persino a Hendrix. Se non lo conoscete, questo è un ottimo biglietto da visita