GOLDEN HOUR

Giovane eroina del country, avvicinandosi al fatidico anniversario dei trent'anni (e avendo sposato in ottobre il collega Ruston Kelly), Kacey Musgraves aveva manifestato l'intenzione di provare strade nuove: promessa mantenuta con questo suo quarto album, 'Golden Hour', un disco un po' 'flippato' (la definizione e' sua) influenzato, a suo dire, da musicisti assai diversi tra loro come Neil Young, Sade e i Bee Gees. In queste canzoni, ha spiegato Kacey, 'ci sono la ragazza solitaria, quella contenta e beata, la neo moglie, la figlia a cui manca la mamma, la ragazza arrabbiata, quella sarcastica, la Crudelia Demon con i lustrini e i capelli raccolti in testa, la ragazza timida, quella che anima i party, la vincitrice e la perdente. Nessuna di loro, presa a se', rappresenta la mia personalita' ma la golden hour e' il momento perfetto in cui tutte convergono e rappresentano quel che sono nel mio complesso'. Molte le canzoni d'amore ispirate al recente matrimonio, spesso firmate in collaborazione con partner abituali come Luke Laird, Shane McAnally e Natalie Hemby, ma anche con nuovi collaboratori quali Ian Fitchuk e Daniel Tashian dei Silver Seas; il tutto con la benedizione di Sheryl Crow, proprietaria dello studio annesso alla sua scuderia di cavalli in cui la Musgrave ha effettuato le registrazioni