LUCKY GUY!

Sempre affiancato dall'armonicista Dennis Gruenling e da una band che comprende il pianista Taylor Streiff, il bassista Rodrigo Mantovani e il batterista Patrick Seals, Nick Moss da' seguito al suo disco di debutto dell'anno scorso per la Alligator ('The High Cost Of Low Living') con un altro album di robustissimo blues chicagoano prodotto dal chitarrista di Rick Estrin & The Nightcats Kid Andersen (che suona la chitarra ritmica in cinque pezzi, esibendosi anche in un trascinante assolo al mandolino). Non sono state solo le classiche dodici battute della Windy City, tuttavia, a emergere dalle sedute di registrazione tenutesi presso lo studio Greaseland di cui Andersen e' proprietario a San Jose, in California: aromi di swamp pop della Louisiana, di West Coast blues, di New Orleans funk e persino di proto rock and roll tra i quattordici brani (tutte composizioni originali e inedite meno una) di 'Lucky Guy!', tra una title track particolarmente vivace, il potente shout di '312 Blood', lo slow blues di 'Sanctified, Holy And Hateful (dove la voce e la chitarra di Moss raggiungono la loro massima espressivita') e l'emozionante 'The Comet', in cui il grande chitarrista 'Monster' Mike Welch contribuisce a un toccante tributo al compianto e amico comune Mike Ledbetter. 'Dall'inizio alla fine', come scrive Blues Magazine, 'Lucky Guy!' e' una gioiosa esplosione sonora di blues alla massima potenza'