NEXT IN LINE

Enfant prodige della chitarra, Tyler Morris suona da professionista da quando aveva undici anni, e a soli 19 anni pubblica gia' il suo terzo album: intitolato 'Next In Line', il disco e' prodotto dal collega Paul Nelson (Johnny Winter) e conta sulla partecipazione in veste di ospiti di Joe Louis Walker e degli Uptown Horns, eccellenti compagni di viaggio per sviluppare ulteriormente uno stile e un percorso personale in cui il blues elettrico piu' classico viene rielaborato innestandovi i fraseggi e i ritmi sincopati del rock moderno. E' lo stesso musicista bostoniano a firmare nove delle dieci composizioni incluse nella raccolta affidando al compagno di band Morton Fredheim e a Walker (nella cover funkeggiante di 'Willie The Wimp', gia' nel repertorio di Stevie Ray Vaughan) le parti vocali. Ottimamente fiancheggiato dal bassista Scott Spray e dal batterista Tyger MacNeal (con Mike DiMeo alle tastiere in quattro brani), Morris si dimostra una volta di piu' un chitarrista esplosivo a cominciare dall'iniziale 'Ready To Shove'; schiaccia forte sul pedale nell'heavy blues di 'Down On My Luck' mentre nello strumentale 'Choppin'' gli Uptown Horns tengono fede a una fama conquistata a fianco di colossi come B.B. King e Aretha Franklin. Lo shuffle midtempo di 'Talkin' To Me' e le scorribande chitarristiche a ruota libera di 'Thunder', 'This Ain't No Fun' e 'Truth Is The Question' preludono alla conclusiva 'Keep On Driving' in cui il suo fraseggio alla sei corde mostra sfumature inattese. Piu' rock che blues, conclude Marty Gunther recensendo il disco su BluesBlast Magazine, riconoscendo tuttavia che a dispetto di una certa acerba irruenza frutto della giovane eta' Tyler 'possiede un immenso talento'