
MOORER ALLISONBLOODE’ legato a un omonimo libro autobiografico che fa luce sulla travagliata vita familiare dell’artista nata in Alabama e su un tragico episodio che ne ha segnato indelebilmente l’esistenza (l’omicidio della madre da parte del padre, poi morto suicida) il nuovo album di Allison Moorer ‘Blood’, successore a quattro anni di distanza di ‘Down To Believin’’ e nuova prova discografica dell’artista dopo il ‘Not Dark Yet’ registrato due anni fa con la sorella maggiore Shelby Lynne. Ogni canzone e’ legata alle storie personali che la cantautrice rivela nelle sue memorie, ed e’ questo a rendere ancora piu’ vibranti e toccanti brani come l’iniziale, ombrosa ‘Bad Weather’, il viscerale rock boogie blues ‘The Rock And The Hill’ (incentrato sulla figura della madre), ‘Cold, Cold Earth’ (gia’ inclusa come brano nascosto nel secondo album della Moorer ‘The Hardest Part’ ma qui completamente rivisitata), l’arpeggiata e fluttuante title track e ‘I’m The One To Blame’, cruda e straziante istantanea per voce e chitarra acustica in cui Allison rielabora, su musica composta dalla sorella, il testo non completato di una canzone che la Lynne aveva ritrovato in una valigetta del padre poco dopo la morte dei genitori. Manovrando con la solita perizia i suoi ferri del mestiere (una voce flessibile e potente, una facilita’ di scrittura che la rendono una delle figure piu’ importanti della scena country folk contemporanea), la Moorer realizza un ciclo di dieci canzoni avvincenti che, come il suo libro di memorie, affrontano senza remore i temi della depressione e del dolore sentimentale (‘Heartbreak’), del legame inscindibile e profondo tra due sorelle traumatizzate e terrorizzate che sviluppano tra loro un rapporto speciale (la sussurrata ‘Nightlight’), dei vuoti difficili da colmare (l’energica e ritmata ‘All I Wanted’) e della speranza di guarigione (la pianistica ‘Heal’, scritta con Mary Gauthier). La produzione del fidato Kenny Greenberg, che punta principalmente sulla voce e sulla chitarra di Allison, assicura all’artista il contesto sonoro piu’ adeguato e confortevole per aprirsi come mai prima d’ora mostrando ferite impossibili da rimarginare e il desiderio di riscatto, di comprensione, di compassione e di rinascita espresso in un lungo viaggio esistenziale in cui la musica ha sempre rivestito un ruolo essenziale e di cui il progetto ‘Blood’ rappresenta una tappa fondamentale track list
Potrebbe anche interessarti | ||||||||||||||||
Newsletter ![]() ![]()
![]()
| ||||||||||||||||