Electric War

Nuova collaborazione, a distanza di quasi cinque anni da "Quatermass Seven", tra la band britannica Little Barrie (alias il cantante e chitarrista Barrie Cadogan e il bassista Lewis Wharton) e l'acclamato produttore e batterista Malcolm Catto (The Heliocentrics). Una miscela di taglienti linee chitarristiche,  batteria dirompente e trame vorticose che sfocia in un sound grezzo, senza filtri e rigorosamente analogico creando un'esperienza viscerale che conduce in un mondo in cui convivono rock, funk, jazz e psichedelia, tra momenti convulsi e altri più pacati. "Facciamo sostanzialmente quel che vogliamo senza modellare la nostra musica su un genere specifico" spiega Catto mentre Cadogan, coproduttore del disco, osserva che "da Malcolm ho imparato molto su quanta energia si generi nello smorzare i toni invece di spaccare la testa al pubblico con le chitarre a tutto volume per un'ora. Anche quello può andare bene, ma rallentare i tempi o abbassare i volumi ci ha allargato gli orizzonti permettendoci di dire molto di più". Un altro titolo interessante nell'ormai ricco e sempre stimolante catalogo della Easy Eye Sound di Dan Auerbach dei Black Keys