MY AMERICAN DREAM

Il sogno americano di cui Will Hoge canta in 'My American Dream' e' stato spezzato dall'indifferenza alla sorte degli altri, dalla violenza e dalla diffusione incontrollata delle armi, da una politica corrotta e da un sistema scolastico a pezzi, dal populismo e dai respingimenti degli immigrati alle frontiere. Sono questi i temi attuali e scomodi affrontati nelle nuove otto canzoni del cantautore di Nashville. Pezzi come la ballata acustica 'Thoughts & Prayers', ispirata dai ripetuti massacri nelle scuole americane e dalle risposte inefficaci della classe politica, toccano subito il cuore dell'ascoltatore, e la stessa empatia con le vittime e con i deboli scatta all'ascolto di 'Illegal Line', ambientata al confine con il Messico. Registrato ai Sound Emporium di Nashville con la band che accompagna permanentemente il cantautore (Thom Donavan alla chitarra solista, Chris Griffiths al basso e Allen Jones alla batteria), con Hoge stesso nel ruolo di produttore e Ray Kennedy (Steve Earle, Ray Davies) incaricato dei missaggi, 'My American Dream' conferma in Will un degno epigono di Bob Seger, John Mellencamp e lo stesso Earle, un artista che - come ha scritto di lui NPR - scrive e interpreta 'un rock and roll acuto, intelligente e appassionato che sembra vivere al di fuori del tempo'