Blackbird on a Lonely Wire

"Blackbird On A Lonely Wire" segnò nel 2003 il vero debutto di Will Hoge per una grande etichetta, la Atlantic Records (il precedente "Carousel", infatti, era la riedizione di un disco già pubblicato in maniera indipendente): frutto di una lunga gestazione nel periodo in cui il cantautore di Nashville viveva a Los Angeles entrando e uscendo da una importante storia d'amore, viene oggi da lui riproposto insieme a un gruppo di amici e collaboratori - Julia Hoge, Christopher Griffiths, Atom Willard, Mark Masefield, Butch Walker, Nathan Keeterle - in sintonia con il suo sentire. Restano il fuoco e la passione dell'originale, ma c'è più grinta e più anima in questa nuova "versione di Will" che fa a meno di certe sonorità patinate tipiche delle produzioni mainstream dell'epoca. Roots rock, Americana e alt country con un pizzico di Southern rock sono le coordinate tra cui Hoge si muove rievocando in più occasioni lo spirito di Tom Petty