HIDDEN DETAILS

Un evento: a 37 anni di distanza da 'In The Land Of Cockayne' i Soft Machine - da non confondere con i Soft Machine Legacy - pubblicano un nuovo album di inediti. La nuova formazione dello storico gruppo vede Theo Travis (sax tenore e soprano, flauto, flauto alto e piano elettrico Fender Rhodes), unirsi a John Etheridge (chitarra), Roy Babbington (basso) e John Marshall (batteria), vale a dire tre quarti della versione del gruppo che nel 1975 pubblico' l'album 'Softs', un ensemble di virtuosi capace di portare avanti con orgoglio e dignita' l'eredita' di un nome storico della musica inglese con un ben bilanciato dosaggio di motivi quasi pop, ipnotici brani d'atmosfera, psichedelia, jazz rock e improvvisazioni a forma libera. Accanto ai pezzi originali (con Travis, collaboratore di Robert Fripp, Porcupine Tree, David Sylvian e molti altri artisti, a fare la parte del leone in sede di scrittura) trovano posto nella raccolta anche due versioni riarrangiate di vecchi classici dei Soft Machine: 'Out Bloody Rageous' (da 'Third') e 'The Man Who Waved At Trains' (da 'Bundles'), che tracciano una linea di continuita' tra passato e presente giusto a cinquant'anni dalla pubblicazione dell'omonimo album di debutto, nel solco di una dedizione sempre assoluta alla sperimentazione e all'avventura musicale