
BROWN PETECan't Get Off The Planet: Recordings 1968-1973L'inglese Pete Brown (1940-2023) non è stato solo il paroliere d'elezione di Jack Bruce dentro e fuori dai Cream ma anche un poeta beatnik di notevole importanza nonché leader o componente essenziale di importanti formazioni rock underground britanniche a cavallo tra i '60 e i '70. Esoteric gli dedica un meritato cofanetto retrospettivo in formato "clamshell" e contenente 6 CD rimasterizzati utilizzando i nastri originali estratti dagli archivi Harvest e Chapter One e arricchiti da abbondanti bonus track (ben 30, tra session di studio e radiofoniche, registrazioni dal vivo e lati A e B di singoli: 11 sono totalmente inedite). Il programma inizia con l'album dei Battered Ornaments "A Meal You Can Shake Hands With in the Dark", che nel luglio del 1969 fu una delle prime pubblicazioni della Harvest e prosegue con le belle produzioni prog jazz dei Piblokto! dei quali Brown era il compositore a fianco del chitarrista Jim Mullen: il primo album "Things May Come and Things May Go, but the Art School Dance Goes On Forever" (marzo 1970), il successivo singolo "Living Life Backwards" (reinterpretato anche da Jeff Beck) e il secondo e ultimo disco di studio "Thousands On A Raft" (ottobre 1970) ebbero successo in Francia, e sono seguiti in scaletta da un CD di session radiofoniche e di studio della band nel periodo 1969-1971 e da un concerto a Parigi dell'ottobre del 1971; l'album "Two Heads Are Better than One" e l'EP "Lost Tribe" (entrambi pubblicati dalla Chapter One nel 1972) sono invece il frutto di una collaborazione tra Brown e l'organista/sassofonista Graham Bond e i pezzi del 1973 a nome Brown And Friends sono incisioni di studio di un gruppo di cui fecero parte anche Jack Bruce e Jeff Beck. Il ricco corredo iconografico comprende un saggio, foto e ritagli d'epoca track list
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