LET'S ROCK

Semplicissimo, diretto ed esplicativo fin dal titolo (che riprende pero' le ultime parole di un condannato a morte sulla sedia elettrica, come suggerisce la scioccante copertina) il nono album dei Black Keys celebra ? a cinque anni di distanza da 'Turn Blue' ? il ritorno di Dan Auerbach (voce e chitarra) e Patrick Carney (batteria) al suono rudimentale e basico con cui si erano fatti conoscere. 'Il disco', ha spiegato il batterista, 'e' una sorta di omaggio alla chitarra elettrica. Abbiamo scelto un approccio semplice ed eliminato tutto il superfluo come facevamo agli inizi'. Scritto interamente in studio e registrato dal vivo negli Easy Sound Studio che Auerbach gestisce a Nashville, 'Let?s Rock' e' nato rapidamente e spontaneamente, con due canzoni completate nel primo giorno di lavoro: gli accordi in stile AC - DC dell'iniziale 'Shine A Little Light', una 'Eagle Birds' che fonde il sound dei Blue Oyster Cult con quello degli ZZ Top, i riff power pop di 'Get Yourself Together', la psichedelia di 'Listen To The Flower People', il groove di 'Breaking Down' e le distorsioni del primo singolo 'Lo - Hi' (che richiama la celebre 'Spirit In The Sky' di Norman Greenbaum) - come sottolinea Rolling Stone Italia - sono tra i migliori esempi del sound asciutto di un disco in cui non compaiono tastiere e le cui sonorita' volutamente retro' e il cui blues distorto sono esplicitamente influenzate dalla collaborazione di tre anni fa di Auerbach con il defunto chitarrista della James Gang Glenn Schwartz. Alla soglia dei quarant'anni, e dopo molteplici esperienze (progetti paralleli, colonne sonore, produzioni per altri artisti), Patrick e Dan hanno recuperato l'energia e l'entusiasmo degli esordi: 'Quando siamo insieme', riflette Auerbach, 'siamo i Black Keys ed e' li' che nasce la vera magia: e' sempre stato cosi' da quando avevamo sedici anni'