Devon Allman Project Blues Summit

Non ha molto in comune con il precedente "Miami Moon" (2024) il nuovo album del figlio di Gregg Allman, che alla guida del suo Devon Allman Project realizza stavolta un disco "all stars" e frutto di una acora più stretta collaborazione con altri musicisti: non solo quelli che fanno regolarmente parte della sua band ma anche ospiti importanti come Christone "Kingfish" Ingram, Larry McCray, Jimmy Hall e Robert Randolph. Sulla metà circa dei dieci brani del disco ai suoi "special guests" il cantante e chitarrista texano concede le luci della ribalta mettendosi volontariamente in disparte, e il risultato è uno degli album più autenticamente blues della sua discografia. È, come dice il titolo, un "Blues Summit", in cui Hall (Wet Willie) canta la trascinante celebrazione di "Blues Is A Feelin'", una"Peace To The World" a tinte gospel a cui Randolph aggiunge la sua inconfondibile pedal steel e una spiritata versione scandita da battiti di mani e piedi di "Wang Dang Doodle" di Willie Dixon, mentre McCray prende possesso del microfono e del ruolo di chitarrista solista in "Hands And Knees", esplicito omaggio a B.B. King, e nel funky quasi strumentale di "Gettin' Greasy With It" con i Memphis Horns ai fiati in una delle loro tre apparizioni nel disco; un clima decisamente memphisiano avvolge anche "Real Love", una lenta e sensuale ballata soul interpretata dalla cantante di New Orleans Sierra Green