WEEZER - BLACK ALBUM

Tredicesimo album della band alt rock di Los Angeles, 'Weezer (The Black Album)' e' stato prodotto da Dave Sitek dei TV On The Radio, per la prima volta a fianco della band capitanata da Rivers Cuomo: un'altra novita' e' rappresentata dal fatto che quest'ultimo ha scritto le canzoni interamente al pianoforte, mentre in studio il resto della band si scambiava gli strumenti e Sitek attingeva alla sua enciclopedica conoscenza della musica (dai Pink Floyd ai Gorillaz, passando per i Can) per ammantare le canzoni di sonorita' avventurose e inusitate. Successore ideale del 'White Album' pubblicato nel 2016 (anche se nel frattempo i Weezer hanno pubblicato 'Pacific Daydream' e il disco di cover 'Weezer ('The Teal Album')), questo 'Black Album' presenta in effetti sonorita' piu' metropolitane e notturne e si distingue per un maggior uso di suoni sintetici e campionamenti: e' un album che, nelle parole dello stesso Cuomo, suona come 'i Beach Boys andati a male', 'una folle corsa su un ottovolante' (come scrive il sito Amplify) tra il moderno funk rock di 'Can't Knock The Hustle', la freschezza melodica di 'Island In The Sun', la contagiosa, dopata e quasi fantascientifica eccentricita' di 'Zombie Bastards' e 'High As A Kite'. 'Tutto il contrario di un disco scuro e tenebroso', sostiene ancora Jason Beardsley su Amplify: 'Piuttosto un disco strano, fuori di testa e divertente, cui si adatta qualunque colore brillante e fluorescente vi venga in mente. Prendete un po' di Weezer vecchia maniera, miscelateli con un po' di Beck e forse di Sublime e otterrete il melting pot geniale che questo album rappresenta'