WHERE THE ACTION IS - DELUXE LIMITED

Il quindicesimo album dei Waterboys, sempre piu' apparentabili a un progetto solista di Mike Scott, e' stato registrato in un'unica take strumentale la scorsa estate ai Real World Studios di Peter Gabriel a Box (mentre il bandleader ha sovrainciso in seguito le sue parti vocali a Dublino), dove il musicista scozzese si e' circondato di collaboratori fidatissimi e di lunga data come il violinista Steve Wickham e il tastierista Brother Paul (Brown) e della sezione ritmica composta dal bassista Aongus Ralstonand e dal batterista Ralph Salmins. Ispirato nel titolo dal ritornello di 'Let's Go Baby', celebre classico mod - Northern soul anni '60 di Robert Parker, 'Where The Action Is' conferma in Scott uno spirito libero e un cavallo pazzo della scena rock contemporanea: i suoi dieci brani vagano liberamente tra la tumultuosa title track (che reinventa il pezzo di Parker, con il violino distorto di Wickham che imita una chitarra elettrica tra fraseggi vorticosi di Hammond e le voci di Jess Kav e Zennie Summers), il soul di 'Right Side Of Heartbreak (Wrong Side Of Love)' (che Scott ha registrato a casa sua, con un solo microfono per chitarra e voce, lasciando che fosse poi Brother Paul ad aggiungervi effetti, beat e tappeti strumentali nel suo studio di Nashville), un viscerale omaggio a Mick Jones dei Clash che suona come un punk rock del '77 ('London Mick'), un inno appassionato alla Londra bohemienne dei tempi che furono (la pianistica e lirica 'Ladbroke Grove Symphony'), gli sperimentalismi di 'And There Is Love' (con Simone Dine, produttore e remixer collaboratore frequente di Paul Weller) e di 'Take Me There, I Will Follow You', una 'Out Of All This Blue' che porta il titolo dell'album precedente (in cui non venna inclusa), l'adattamento di una poesia di Robert Burns ('Then She Made The Lasses-O') e quello del celebre romanzo per bambini di Kenneth Grahame 'The Wind In The Willows' che ispiro' anche Syd Barrett e i Pink Floyd ('Piper At The Gates Of Dawn'), mentre il capolavoro del disco e' sicuramente 'In My Time On Earth', appassionato, crudo e mistico affresco che si chiude con una coda celtica. Travolgente, audace, imprevedibile, 'Where The Action Is' rappresenta al meglio l'anima ribelle e romantica del suo creatore; la versione deluxe aggiunge sul secondo CD undici brani con versioni 'mash' e strumentali, alternate takes e remix dei pezzi del disco