BOTTLE IT IN

Sono stati due anni intensi per Kurt Vile, che ha registrato le canzoni di 'Bottle It In' in studi disseminati in tutti gli Stati Uniti, solitamente al termine di lunghi tour o di viaggi intrapresi con la famiglia. Eccellente autore di canzoni e bravissimo, originale chitarrista, Vile trasforma ogni canzone della raccolta - si tratti di orecchiabili canzoni pop o di veicoli per epiche divagazioni chitarristiche - in un viaggio a se' stante 'che prende deviazioni inattese, tortuose strade melodiche o assoli da libera autostrada'. Prendendo le distanze dai dischi precedenti, l'album mostra un artista ancora in crescita ed evoluzione, che in questa occasione fa interagire la sua voce e la sua chitarra con il glockenspiel di 'Hysteria', con l'acustica distorta di Kim Gordon (Sonic Youth) in 'Mutinies', con il banjo e le voci dei Lucius in 'Come Again'. Il senso di spaesamento provocato dai tour e il desiderio di stare con la famiglia sono temi ricorrenti in 'Bottle It In', che segue l'eccellente disco inciso con Courtney Barnett: 'E' come quel momento in cui sei su un aereo in viaggio verso qualche posto e ti prende un attacco di panico. Quando hai paura di morire vuoi che le persone che ami conoscano i sentimenti che nutri nei loro confronti'