Life Behind Bars

Da dieci anni i Vandoliers si sentono ripetere che suonano il country a volume troppo alto e troppo velocemente. Imperterriti, anche nel loro quinto album di studio "Life Behind Bars" restano fedeli alla loro estetica country-punk pur introducendo diverse novità, compreso il coming out della frontwoman Jenni (Gin.ee) Rose a proposito del suo essere transessuale, delle sue depressioni e delle sue battaglie contro la tossicodipendenza. Il produttore Ted Hutt (Gaslight Anthem, Flogging Molly, Lucero) ha aiutato il sestetto a focalizzare le sue intuizioni musicali e ad affiancare ai classici pezzi ritmati da cantare a squarciagola durante i concerti momenti più intimi e riflessivi; scritta da Rose, dal compagno di band Cory Graves, da John Pedigo e da Joshua Ray Walker assumendo diversi punti di vista, la title track incarna perfettamente il senso di coercizione, lo spirito di ribellione e l'anelito di libertà del disco; lo stesso Walker e Taylor Hunnicutt figurano come ospiti nel brano "You Can’t Party With The Lights On"