HILL WEST

I dischi precedenti di Todd Thibaud erano album di rock elettrico, contraddistinti da una grande energia. Uno spirito altrettanto vitale soffia in questo 'Hill West', che nasce tuttavia da premesse molto diverse: ispirandosi a Nick Lowe, ad Aimee Mann e soprattutto a dischi come 'Revival' di Gillian Welch e le 'American Recordings' di Johnny Cash, il cantautore di Boston ha scelto stavolta un approccio intimo e minimalista, influenzato nelle atmosfere delle canzoni dai tempi incerti che stiamo vivendo. Testi, melodia e voce: e' questo il nocciolo di 'Hill West' e di canzoni come la speranzosa 'Find Your Love', la nostalgica 'Great Unknown', la grintosa, robusta 'Edge Of Breaking' e la nuda, spettrale 'Path Of Us' (solo voce e chitarra), brani che Thibaud ha registrato trasferendo le sue apparecchiature e i suoi strumenti sulle montagne del Vermont settentrionale e trascorrendo giornate in assoluta solitudine per incidere le tracce base dei brani (ascoltando con attenzione, si sente talvolta sullo sfondo il crepitio della legna nel camino) prima di riportare i nastri a Boston e di aggiungere gli ultimi tocchi con l'aiuto del produttore Ed Valauskas (che vi ha anche aggiunto basso e voce) e di coinvolgere nel progetto anche il percussionista Chris Anzalone (nella dolce e cantabile 'Paper Cup'), il mandolino, l'ukelele, il bouzouki, il banjo e il violino del polistrumentista Sean Staples (in 'Reckless Heart') e la chitarra elettrica tra blues e grunge di Thomas Juliano nella succitata 'Edge Of Breaking'