SURVIVOR BLUES

'A volte mi ritrovo a guidare la mia auto, mi sintonizzo su una stazione blues, ascolto una band rifare per l'ennesima volta 'Got My Mojo Workin'' e mi chiedo se il mondo ha davvero bisogno di un'altra versione di quella canzone', spiega Walter Trout a proposito delle intenzioni che lo hanno spinto a registrare il suo album di cover 'Survivor Blues'. 'Non volevo rifare 'Stormy Monday o 'Messin' With The Kid'', ribadisce il veterano cantante e chitarrista del New Jersey. 'Non volevo realizzare un greatest hits del blues. Volevo registrare vecchie, oscure canzoni che raramente sono state reinterpretate'. Cosi' e' nata questa raccolta di dodici brani in cui Walter - lui stesso un vero sopravvissuto del blues, come dice il titolo - riprende brani di Jimmy Dawkins (un suo eroe giovanile), Sunnyland Slim, Luther Johnson, Otis Rush, Mississippi Fred McDowell e J.B. Lenoir, scegliendo con cura pezzi che si connettono intimamente al suo travagliato vissuto e alla sua formazione musicale, mentre 'Nature's Disappearing' e' un omaggio al suo mentore John Mayall e alla sua militanza nei Bluesbreakers. Il produttore Eric Corne e il chitarrista dei Doors Robby Krieger (titolare dello studio di registrazione di Los Angeles in cui hanno avuto luogo le session) lo hanno aiutato a portare a compimento un progetto originale e sentito, cui contribuiscono anche il batterista Michael Leasure, il bassista Johnny Griparic e il tastierista Skip Edwards, oltre al cantante blues Sugaray Rayford, ospite (come Krieger) in un brano