I ALSO WANT TO DIE IN NEW ORLEANS

Continua a stupire e a sfidare le convenzioni Mark Kozelek alias Sun Kil Moon, che in 'I Also Want To Die In New Orleans' si avventura in territori sonori ai confini del free jazz. Registrato con il batterista dei Dirty Three Jim White e con il sassofonista Donny McCaslin (che accompagno' David Bowie nel testamento sonoro di 'Blackstar'), l'album contiene sette canzoni che spaziano dai 15 minuti di 'A Day In America' ai 23 di 'Bay Of Kotor', racconti bizzarri e visionari in cui Kozelek elucubra su ricordi di infanzia, su show andati a male e sui suoi rapporti con il mondo animale, mentre 'Couch Potato' si muove - come osserva Evan Rytlewski su Pitchfork - al ritmo di un pezzo di Modest Mouse in chiave jazzata. L'atmosfera da session notturna aleggia su tutto il disco, impegnativo per la durata (un'ora e mezza) e per un approccio che lascia spazio preminente al parlato e ai lunghi monologhi di un Kozelek sempre piu' lontano dai suoi trascorsi indie folk, sempre piu' a ruota libera e strabordante: a salvare il disco, come scrive Giuseppe Loris Ienco sul sito Indieforbunnies, sono le qualita' chitarristiche del bandleader, la grande interazione strumentale con gli altri due membri del trio (in brani spettrali e suggestivi come 'Coyote') e 'un'alternanza di mood, stili e generi tale da rendere interessante l'ascolto di un'opera che altrimenti sarebbe stata il trionfo della noia'