MEAN DOG, TRAMPOLINE

The Suitcase Junket e' lo pseudonimo sotto cui si cela Matt Lorenz, one man band che ama cantare nella cassa di risonanza della sua chitarra, suonare slide con un collo di bottiglia e percuotere percussioni rudimentali utilizzando ossa e forchette piegate. 'Mean Dog, Trampoline' e' il suo secondo album ed e' stato prodotto da Steve Berlin dei Los Lobos: frutto di un approccio decisamente piu' professionale rispetto al debutto autoprodotto e registrato con pochi mezzi a disposizione, amplia di molto il panorama sonoro dell'originale musicista, che qui mischia folk rock tintinnante e vivace ('High Beams', l'acustica 'Dreamless Life', la malinconica 'Old Machine'), blues distorto (la cruda 'Heart Of A Dog', che sfocia in un urlo primordiale), pop rock e power pop stravolto ('Everything I Like': 'Immaginate John Mellencamp che canta da una fogna', scrive Jon Sobel su Blogcritcs), Americana ('Dandelion Crown'), synth soul (la bowiana 'Son Of Steven') ed epiche fughe psichedeliche (''Stay Too Long' - annota ancora Sobel - 'suggerisce dei Led Zeppelin a bassa fedelta' filtrati attraverso le prime cose di Beck'). La produzione inventiva e 'sporca' di Berlin e' un valore aggiunto, ma sono la voce forte e versatile di Lorenz e le sue canzoni mai prevedibili a dare sostanza a un disco decisamente sorprendente