Bad For You

Quindici anni di attività professionale hanno portato gli SteelDrivers a diventare - pur con diversi cambi di formazione - uno dei gruppi di punta del new bluegrass americano. E 'Bad For You', loro quinto album sempre per la Rounder', tiene pienamente fede a una reputazione consolidata nel 2015 dal Grammy Award conseguito grazie a 'The Muscle Shoals Recordings': il cantante e chitarrista di estrazione rock Kelvin Damrel (ultima aggiunta alla formazione, e la cui voce profonda ricorda quella del fondatore del gruppo Chris Stapleton) si unisce alla violinista e cantante Tammy Rogers, al banjoista Richard Bailey, al contrabbassista Mike Fleming e al mandolinista Brent Truitt, tutti abilissimi strumentisti, in una raccolta di undici canzoni che predilige i toni dark e seriosi tra il tenebroso e tagliente 'gothic-grass' della title track, il blues di 'The Bartender (Load The Gun)', il groove ansiogeno di '12 O’Clock Blues' e la drammatica 'Falling Man' (ispirata dalla visione di una fotografia che ritraeva una delle vittime degli attentati dell'11 settembre 2001 mentre precipita da un grattacielo), controbilanciati dai colori più luminosi e solari dell'ardente 'I Choose You' e del country corretto Cajun di 'Glad I’m Gone'. La fuoriuscita del cantante solista e chitarrista Gary Nichols non è stata il colpo letale che si era temuto, e gli SteelDrivers mostrano in 'Bad For You' una rinnovata, incontenibile energia e feroce determinazione che sfocia in un sound più spinto capace di fondere il bluegrass con il soul, il blues, l'R&B, il country e il rock'n'roll