Stand Up

E' un'esortazione, anzi un'ordine e non solo un titolo, 'Stand Up'!, titolo del terzo album della cantautrice e chitarrista blues di San Diego Whitney Shay: ed è in effetti praticamente impossibile restare seduti in poltrona ad ascoltare questa torrida e sensuale raccolta di brani r&b che invitano ad alzarsi in piedi, 'a ballare, bere e sognare'. Rossa di capelli e con la dinamite in corpo, nella voce e nelle dita, Whitney ha scritto il materiale del disco con il fidato collaboratore Adam J. Eros e lo ha prodotto con Kaz Kazanoff al Wire Recording Studio di Austin: la scaletta va subito al sodo con il soul sfrontato e ad alta energia della title track, piazzando altri colpi ben assestati con il groove rotolante di 'Tell The Truth' e il funk sporco di 'P.S. It's Not About You'. Pezzi da ascoltare a tutto volume e che spingono idealmente sulla pista da ballo, ma che rivelano solo un lato della personalità di una giovane artista capace anche di affrontare temi personali e sociopolitici in ballate che toccano le corde più profonde. 'Per me', spiega Whitney', 'la musica ha sempre avuto un ruolo catartico e serve a epurare le esperienze brutte e tristi della vita. Se riesco a far dimenticare al pubblico le sue preoccupazioni quotidiane, ho fatto il mio lavoro'. Con 'Stand Up!', non c'è dubbio, c'è riuscita perfettamente