Western Stars

Da poco passato nelle sale cinematografiche italiane, il lungometraggio 'Western Stars' diretto da Bruce Springsteen e Thom Zimmy è già disponibile in versione DVD: trasposizione cinematografica dell'omonimo album del musicista del New Jersey, è un'opera perfettamente complementare al disco (ma anche all'autobiografia e allo spettacolo tenuto a Broadway tra il 2017 e il 2018), che qualcuno ha definito 'un film, un documentario, un concerto, una riflessione personale sulla vita, l'età, l'amore diviso in 13 canzoni'. Eseguiti dal vivo nel fienile della tenuta di Springsten con un'orchestra di 30 musicisti che include la moglie Patti Scialfa, la violinista Soozie Tyrell e il tastierista Charlie Giordano della E Street Band, i brani del disco (più la cover di 'Rhinestone Cowboy' di Glen Campbell), nati con un taglio e una struttura di per se' narrativa e cinematografica , costituiscono l'ossatura della sceneggiatura di una pellicola in cui le riprese della performance dal vivo si alternano a sequenze girate nel Joshua Tree Desert in California in cui Bruce parla di sé (talvolta come voce fuori campo, altre volte ripreso in primo piano dalla macchina da presa) collegando storie e personaggi dell'album alla sua biografia personale. 'Tutta la bellezza del progetto 'Western Stars'', scrive Marzia Gandolfi sul sito MyMovies.it, 'sta proprio nel ribadire Bruce Springsteen come pura creatura di cinema, seducente da ascoltare e da guardare. Springsteen si è spesso ispirato al cinema per scrivere le sue canzoni e le sue canzoni hanno sovente ispirato il cinema. Perché la sua musica genera naturalmente immagini mentali e i suoi versi evocano dei film'. Ed è proprio questo il motivo per cui la visione di 'Western Stars' diventa essenziale per cogliere a fondo il senso di una delle opere discografiche più ispirate della maturità del musicista e per approfondire la conoscenza dei suoi tormenti e delle sue fragilità oltre che delle motivazioni della sua arte e dei meccanismi dei suoi processi creativi