Songs Of The Great Mystery - Lost Vanguard Sessions

Morto nel 1986 a soli 45 anni, Robbie Basho è stato - al pari di John Fahey e di Leo Kottke - uno dei grandi innovatori americani della chitarra acustica: meno noto degli altri due, ha tuttavia esercitato una enorme influenza su generazioni di musicisti per il suo approccio profondamente spirituale, per il suo rigore intellettuale e per le sue esplorazioni formali e stilistiche mirate ad applicare la struttura del raga indiano alla musica statunitense. Questo album a cura della Real Gone Music aggiunge un tassello fondamentale alla sua storia discografica: contiene infatti registrazioni (rimasterizzate da Mike Milchner dei SonicVision) provenienti dalle stesse session che - come scoprì solo molti anni dopo il chitarrista e mentore di Basho Glenn Jones, autore delle note di copertina - ebbero luogo tra il 1971 e il 1972 a New York per conto della Vanguard con l'assistenza del fonico dell'etichetta Jeffery Zaraya e dalle quali emersero anche i due fondamentali album 'Voice Of The Eagle' (1972) e 'Zarthus' (1974). 'Songs Of The Great Mystery- The Lost Vanguard Sessions' è un album 'perduto' ma altrettanto significativo, focalizzato soprattutto sull'esplorazione di alcuni dei temi nativi americani che trovarono espressione proprio in 'Voice Of The Eagle' e contenente alcuni motivi che sarebbero poi apparsi in forma differente in album successivi: nel 1978, l'album 'Vision Of The Country' ripropose infatti 'Night Way' e una versione di 'A Day In The Life Of Lemuria' reintitolata 'Leaf In The Wind', mentre 'Laughing Thunder, Crawling Thunder' subì varie trasformazioni prima di apparire nel 1981 su 'Rainbow Thunder' con il titolo di 'Crashing Thunder'. I fan di Basho apprezzeranno ancora di più il materiale totalmente originale, a partire proprio da quella 'Song Of The Great Mystery' che, a differenza di altri pezzi in cui il musicista privilegia voce e pianoforte, mette in primo piano la sua straordinaria tecnica alla sei corde: gioiello di una sequenza di brani che la Vanguard mise a disposizione del pubblico per breve tempo esclusivamente in formato digitale, ma che ora Real Gone Music rende disponibile per la prima volta su supporto fisico (con l'aggiunta di una alternate take di 'A Day In the Life Of Lemuria' anch'essa scoperta da Jones e mai sentita prima d'ora) in una bella confezione che include annotazioni brano per brano, foto rare e la riproduzione delle note scritte a mano da Basho e ritrovate nella scatola in cui erano conservati i nastri