GOLD

Chi ama cantautrici come Lucinda Williams, Patty Griffin, Brandi Carlile e Margo Price non dovrebbe farsi sfuggire questo disco di Carter Sampson, singer-songwriter dell'Oklahoma capace di attingere al grande serbatoio del country, del folk e del roots rock americano per metterlo al servizio di canzoni di ottima fattura come la title track "Gold" (la più immediata e incisiva), "Black Blizzard" (in cui un uso sapiente dell'effettistica elettronica aggiorna un classico racconto da "dust bowl ballad"), "Drunk Text" con i suoi accenti twang, le riflessive "Today is Mine" e "Pray & Scream" e brani probabilmente autobiografici come "Fingers To The Bone", "Home" e "Can't Stop Me Now". Il produttore e polistrumentista Kyle Reid, il bassista Johnny Carlton e il violinista Lane Hawkins (nella cowboy song "Yippie Yi Yo") aggiungono tocchi essenziali e preziosi alla voce e alla chitarra acustica della protagonista