That's How Rumors Get Started

Distintasi, con i due dischi precedenti usciti per la Third Man Records di Jack White, come una delle voci più interessanti della nuova scena country americana, con il nuovo 'That's How Rumors Get Started' (debutto su etichetta Loma Vista Recordings) Margo Price allarga i confini della sua proposta incorporandovi brani di rock elettrico, ballate dal taglio psichedelico e e pezzi spruzzati di pop. 'Questo album', ha spiegato lei stessa, 'è una cartolina che ritrae un paesaggio in uno specifico momento temporale. Non ha un tono politico, ma forse offrirà una via di fuga e un po' di sollievo a chi ne ha bisogno'. Coproducendosi con Sturgill Simpson, amico di lunga data che compare anche come seconda voce in un brano (la sciolta e vivace 'Letting Me Down'), nella raccolta di dieci canzoni concepite e realizzate nel periodo in cui si preparava a partorire Margo canta di maternità e delle mitologie legate allo star system, dell'imborghesimento di Nashville come della crisi sanitaria nazionale, di relazioni umane e di sentimenti dolorosi svariando tra il country/hard di 'Twinkle Twinkle' (che il sito dell'emittente radiofonica pubblica americana NPR ha definito 'un rock sudicio avvolto in un abito leopardato') e ballate potenti come la provocatoria 'Stone Me' in cui la sua voce si intreccia con la dodici corde di suo marito Jeremy Ivy (con lei già nei Buffalo Clover), il pianoforte di Benmont Tench, la chitarra di Matt Sweeney, il basso di Pino Palladino, le percussioni di Dave Bacco, la batteria di James Gadson (Bill Withers, Marvin Gaye) e i cori di Ahsley Wilcoxson, band stellare che Simpson ha raccolto in studio per consentire alla Price, protetta di Willie Nelson e di Emmylou Harris, di esaudire ogni suo desiderio musicale