PALMYRARestlessFolk tradizionale del Sud degli Stati Uniti e indie rock, soul e post-rock (con una punta di emo), banjo e chitarre elettriche convivono senza sforzo nell'album di debutto su Oh Boy Records dei Palmyra, trio formato da tre amici ed ex compagni di scuola originari della Shenandoah Valley in Virginia. Il nome che Teddy Chipouras, Mānoa Bell e Sasha Landon hanno scelto per il loro gruppo rimanda a quello di una antica città della moderna Siria oggi in rovina e rievoca le difficili esperienze di vita personali (solitudine, pulsioni suicide, difficoltà economiche, disordini bipolari e crisi di identità sessuale) che un disco catartico come "Restless" li ha aiutati a lasciarsi alle spalle. Le loro splendide armonie a tre voci si appoggiano nella title track a un robusto arrangiamento elettrico sostenuto dagli archi, il ritornello di "Palm Readers" sembra fatto apposta per essere intonato in concerto insieme al pubblico mentre un brano chiave come "Shape I'm In" è una onesta e sincera riflessione sul come il trio abbia preso coscienza della sua precaria condizione esistenziale prima di capire come affrontarla e venirne fuori: perfetto esempio di come i testi crudi e sinceri dei Palmyra non mettano mai a repentaglio la grande capacità comunicativa di canzoni in grado di coinvolgere al primo ascolto track list
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