WHEN I RISE

Nato a Billings, nel Montana, e ora residente in Colorado, Cary Morin appartiene alla tribu' nativa americana dei Corvi: 'When I Rise' e' il suo sesto album in bell'equilibrio tra sonorita' acustiche ed elettriche prodotte con un gruppo di musicisti che include Steve Amedee (batteria e percussioni), Paul Benjaman (chitarra elettrica), Celeste Di Iorio (voce), Jay Forrest (batteria), Jason Larson (voce, piano e basso), Dexter Payne (clarinetto e armonica), Kim Stone (basso acustico ed elettrico), Andy Weyl (pianoforte) e Lionel Young (violino). Dieci brani originali (tra cui spiccano - come scrive Dave Orban su Blues Blast Magazine - una spettrale title track nello stile di Skip James, una 'Let Me Hear The Music' che evoca la New Orleans di fine anni Trenta del secolo scorso, la gioiosa 'Lay Baby Lay', la malinconica 'Devoted One', la contemplativa We Used To Be' e una 'Jug In The Water' tra cajun e old time music proposta sia con la band che in acustica e in solitaria) e due belle cover (una quasi irriconoscibile 'Little Martha' di Duane Allman e una quieta, magnetica rilettura della 'Dire Wolf' dei Grateful Dead) dipingono un quadro musicale ricco e composito in cui convivono folk, blues, jazz, rock e anche pop e in cui i molti talenti di Morin - autore, cantastorie, arrangiatore, chitarrista fingerstyle 'a meta' tra Leo Kottke e James Taylor' e cantante che Orban paragona per timbro a Lowell George - emergono pienamente traendo ispirazione, come ha spiegato lui stesso, 'dall'ascolto di un sacco di musica' e in particolare da un'antologia della collezione di Alan Lomax, 'Negro Prison Songs From The Mississippi State Penitentiary', ascoltata per la prima volta in Italia