MOORE CHRISTYA Terrible BeautyA 55 anni di distanza dall'album di debutto "Paddy On The Road", il guru del folk irlandese Christy Moore non mostra alcun segno di cedimento. "A Terrible Beauty" è il suo 25° disco solista, che la storica etichetta Claddagh Records distribuisce in accordo con la Decca: vi si trova il Moore classico e migliore, che non rinuncia a riflettere sulle guerre, le oppressioni e le tragedie di un tempo ("Darkness Before The Dawn") e di oggi ("Palestine" e "Sunflowers", un testo del poeta Mike Harding sulla vita in Ucraina dopo l'invasione russa che l'artista recita con grande pathos e partecipazione) o sugli effetti devastanti dell'alcolismo con cui per anni ha combattuto ("Black And Amber", eseguita a cappella con il figlio Andy) mentre non mancano le sue avvincenti storie di vita, vere o romanzate, in titoli come "Lemon Sevens", "The Life And Soul" e "Lyra McKee" (su una giornalista uccisa nel 2019 durante una rivolta a Derry). L'iniziale "Boy In The Wild" lo vede di nuovo duettare con il figlio, la conclusiva "Snowflakes" è anch'essa eseguita a cappella mentre nel resto dei brani la chitarra acustica e la calda e ammaliante voce del folk singer sono sottolineate da arrangiamenti puntuali ed essenziali in cui affiorano piano, organo, banjo, una seconda chitarra, un bodhran e qualche altra percussione track list
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