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M. WARD

Migration Stories

M. WARD - Migration Stories
 

Genere: Rock

Etichetta: EPIT

Anno: 2020

Supporto: CD

17.90

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Nell'inverno a cavallo tra il 2018 e il 2019 M. Ward si è recato negli studi degli Arcade Fire a Montreal per sviluppare e rifinire assieme a Tim Kingsbury e Richard Reed Parry (entrambi polistrumentisti e membri della band canadese), a Teddy Impatk e al produttore e remixer Craig Silvey (già collaboratore degli stessi Arcade Fire, oltre che di Arctic Monkeys e Florence and The Machine) i provini di canzoni ispirate al tema della migrazione che aveva composto prendendo spunto da racconti ascoltati in famiglia o da amici, da fotografie e articoli di giornale o da immagini e servizi di notiziari televisivi che lo avevano colpito mentre si trovava in tour in Europa e in Nord America. Sulla base di quel materiale, ha spiegato lui stesso', 'abbiamo registrato queste undici ballate prevalentemente strumentali, un 'avanti veloce' fantascientifico verso una notte più silenziosa e lontana molte generazioni da noi, in un'era in cui forse ci sarà maggiore liberta' di movimento'. L'iniziale 'Migration Of Souls', con i suoi dolci arpeggi di chitarra acustica, i morbidi fraseggi di sassofono e i discreti effetti 'spaziali' che accompagnano un incontro immaginario tra persone oltre i confini del tempo e dello spazio, introduce a un album - il decimo in catalogo per il cantautore di Portland - dalle atmosfere spesso languide, nebulose e sognanti, e in cui realtà e fantasia si confondono in brani registrati in gran parte in una sola take. Il canto di Ward è tenero e gentile, ma il disco è anche attraversato da una corrente sotterranea tenebrosa e minacciosa, fluttuante appena sotto la superficie in un fitto intreccio di folk tradizionale, canzone pop, coraggiose soluzioni produttive e panorami sonori ultraterreni che sfocia in momenti di grande suggestione tra la strascicata e lunare 'Heaven's Nail And Hammer', la post apocalittica 'Unreal City' con il suo turbinio di sintetizzatori e una riuscita, inventiva rielaborazione della cowboy ballad 'Along The Santa Fe Trail' che Glenn Miller portò al successo negli anni '40

track list

01 Migration Of Souls
02 Heaven's Nail and Hammer
03 Coyote Mary’s Traveling Show
04 Independent Man
05 Stevens’ Snow Man
06 Unreal City
07 Real Silence
08 Along the Santa Fe Trail
09 Chamber Music
10 Torch
11 Rio Drone

 
 
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