NON VOGLIO QUASI NIENTE

Nato a Cercivento (Udine) nel 1954, Luigi Maieron e' un artista legatissimo alle sue radici (il giornalista e scrittore Gianni Mura lo ha definito 'un albero che canta'), un artigiano che ha iniziato a cantare fin da piccolo sviluppando accanto alla carriera musicale quella di scrittore (ha anche collaborato con Mauro Corona e con il giornalista televisivo Toni Capuozzo alla realizzazione dello spettacolo teatrale 'Tre uomini di parola'). 'Non voglio quasi niente' e' un disco decisamente diverso dai suoi precedenti, di sapore meno tradizionale, legato al presente invece che al passato; una raccolta di canzoni mature e dal linguaggio asciutto che indaga sentimenti profondi e non rifugge da temi anche scomodi. Lo stesso Maieron, in un'intervista rilasciata a iMagazine, lo ha definito 'un disco che prova a raccontare cosa ci succede, cosa ci batte dentro e cosa si sta spegnendo. Ma vuole anche portare la sua testimonianza su quanto conti la semplicita', la normalita', cosi' bistrattate da tante aspirazioni. Ogni canzone e' una piccola osteria dove fermarsi a bere un bicchiere insieme e scambiarci qualche opinione'. Voce e chitarra di Maieron ne sono i protagonisti, ma sono preziosi anche i contributi di U.T. Gandhi (batteria, percussioni, Fender), Mara Grion (violoncello), Rudy Fantin (Hammond), Stefano Natali (chitarra elettrica), Emiliano Visentini (basso elettrico), Sebastiano Zorza (fisarmonica), Giorgio Pacorig (piano e Fender), Nevio Zaninotto (sax soprano) e Flavio Zanuttini (tromba)