Back from the ozone

A distanza di 52 anni dallo storico album "Lost In The Ozone" e a tre anni dalla morte del bandleader George Frayne alias Commander Cody, tornano in azione i Lost Planet Airmen con una nuova formazione che accanto a Bill Kirchen e John Tichy (chitarre), a "Buffalo" Bruce Barlow (basso) e al polistrumentista Stein (sax e violino), all'ultraottantenne Bobby Black e a Peter Siegel (pedal steel) schiera Paul Revelli alla batteria e il pianista Austin de Lone al posto del comandante. Sono loro i protagonisti di un disco di circa 45 minuti che ancora una volta suona come un viaggio divertente e scatenato sui sentieri della American Music mischiando brani inediti e vecchi classici tra i sapori cajun della celebre "Ain't Nothin' Shakin'" e gli aromi campestri di "On The Cowboy Trail": in scaletta anche un altro grande classico degli Airmen con "Wine Do Yer Stuff", una "I Can't Get High" che sembra il seguito di "Seeds And Stems (Again)", il country/doo wop di "Git It", il boogie woogie di "Oh Momma Momma", una "Back to Tennessee" scritta da Frayne con l'altro Airman originale Billy C. Farlow e una "Olivette" che farebbe felice Chuck Berry