BLUE WITH LOU

All'inizio del 2017, da solo sul palco durante il soundcheck di uno dei concerti del tour australiano di Bruce Springsteen e la E Street Band incentrato sulla riproposizione di 'The River', Nils Lofgren ha iniziato a suonare sulla sua Fender Jazzmaster un riff blues su cui ha improvvisato un testo ispirato all'amico Lou Reed'. E' nata cosi' la title track del suo nuovo album, contenente cinque canzoni che proprio con Reed Lofgren aveva scritto nel 1978 (durante le session di registrazione dell'album 'Nils' prodotto da Bob Ezrin, che li mise in contatto) ma che non avevano finora trovato sbocco discografico. Lou, che ai tempi stava registrando 'The Bells', scrisse tredici testi per le musiche che Lofgren gli aveva consegnato su un nastro e chiese di potere usare tre di quelle canzoni ('City Lights', 'Stupid Man' e 'With You') sul suo disco, mentre lo stesso Lofgren dissemino' altri cinque di quei pezzi tra gli album 'Nils', 'Damaged Goods' (1995) e 'Breakway Angel' (2002). Le outtakes 'Give', 'Talk Thru The Tears', 'Don't Let Your Guard Down', 'Cut Him Up' e 'Attitude City' provenienti da quel periodo (oltre a una nuova versione di 'City Lights') sono oggi il cuore pulsante di 'Blue With Lou', un disco che alterna rock taglienti e tenere ballate e che Lofgren ha registrato alla vecchia maniera, dal vivo in studio, in trio con la sezione ritmica formata da Andy Newmark alla batteria e Kevin McCormick al basso, perfetti scudieri di un album intenso, elettrico e ispirato