STILLWATER

Stillwater, nel Minnesota, e' il luogo di nascita di Frankie Lee, giovane cantautore roots americano che tre anni fa, con l'album di debutto 'American Dreamer', aveva fatto drizzare le orecchie ai piu' attenti appassionati di canzone d'autore americana. Il suo nuovo disco si sviluppa come un diario intimo e personale di racconti brevi, di confessioni e di sogni ad occhi aperti, un'ode all'America rurale e suburbana completata in soli tre giorni nella casa in cui Frankie e' cresciuto, durante i quali lui e la band hanno registrato tutto dal vivo frequentandosi a tempo pieno. Come scrive Bobbie Jean Sawyer su Wide Open Country, Lee sa catturare l'attenzione con canzoni come 'Only She Knows', 'un viaggio sonoro lungo dimenticate strade di campagna', l'ipnotica '(I Don't Want To Know) John' (che affronta il tema delle tribolazioni dell'americano medio contemporaneo) e la sognante 'Downtown Lights' ispirata all'attrice Jessica Lange, un'altra nativa di Stillwater che abbandono' la citta' natale disgustata dalla sua reputazione di destinazione turistica. Sono, queste e le altre del disco, canzoni che parlano di speranze perdute e ritrovate, i cui personaggi cercano di incamminarsi lungo un percorso di redenzione tornando a casa per confrontarsi con il proprio passato. Un nome da seguire, Lee, che nei pezzi citati e in altri brani eccellenti come 'In The Blue' trova il giusto punto di incontro tra 'folk moderno tinto di soul e ballata Western vecchio stampo' (cosi' Brittney McKenna sul sito American Songwriter)