Golden State

Il "Golden State" a cui il cantautore nashvilliano Logan Ledger intitola il suo secondo album è ovviamente la California, la nazione che gli ha dato i natali e in cui è cresciuto: scoperto e prodotto al debutto da T Bone Burnett, si conferma un musicista dalle solidissime basi, capace di ricreare antiche magie country pop (ascolte l'ariosa e orchestrale title track) così come di creare fusioni curiose e sorprendenti come quando, in questo disco, realizza una riuscita e inattesa fusione tra il folk britannico e il surf rock più festoso e rumoroso. Bluegrass, honky tonk e old time music sono vecchie passioni che Logan sa usare per creare talvota idiomi musicali nuovi e inattesi; è questa una delle sue grandi doti, assieme alla qualità poetica dei testi e a una bella voce baritonale che ha evocato paragoni con grandi cantanti country quali George Jones e Webb Pierce