DEREK & THE DOMINOSLAYLA - VINYL TRANSPARENT - INDIE STORES EXCLUSIVE LIMITED EDITIONLa Universal ristampa su doppio vinile trasparente a tiratura limitata e in esclusiva per i negozi di dischi indipendenti 'Layla And Assorted Love Songs', unico e leggendario album registrato dalla band angloamericana Derek and the Dominos sotto la cui sigla si celava Eric Clapton (voce e chitarra), affiancato da Bobby Whitlock (voce, tastiere e chitarra acustica), Carl Radle (basso e percussioni) e Jim Gordon (batteria e percussioni) oltre che - in undici brani su quattordici - dal formidabile Duane Allman (chitarra solista e slide). Registrato ai Criteria Studios di Miami, prodotto dal gruppo e dal fonico Tom Dowd che poco prima aveva lavorato a 'Idlewild South' della Allman Brothers Band e pubblicato su etichette Polydor e Atco nel novembre del 1970, non fu inizialmente un grande successo né in termini di critica né sotto il profilo commerciale (non si spinse infatti oltre il numero 16 negli Stati Uniti mentre non si affacciò neppure nelle charts in Inghilterra); nell'arco degli anni e dei decenni successivi, tuttavia, è tornato più volte in classifica ed è stato riconosciuto come uno dei capolavori indiscussi della storia del rock. Con quell'opera Clapton prendeva volutamente le distanze dai 'supergruppi' di cui aveva fatto parte, Cream e Blind Faith, così come dalle pressioni dei discografici e dei promoter sviluppando con un trio di musicisti che aveva conosciuto accompagnando in tour Delaney & Bonnie un repertorio decisamente più asciutto e roots che a standard del blues come 'Nobody Knows You When You're Down And Out' (di Jimmy Cox) e 'Keys To The Highways' (di Big Bill Broonzy), tuttora nel repertorio live di 'Slowhand', alla 'Have You Ever Loved A Woman' imparata da Freddie King, al doo wop di Chuck Willis 'It's Too Late' e a una versione rallentata della hendrixiana 'Little Wing' affiancava eccellenti composizioni originali (spesso scritte a quattro mani da Clapton e Whitlock) come 'Bell Bottom Blues', 'Why Does Love Got To Be So Sad?', 'It's Too Late' e soprattutto la famosissima 'Layla', che Clapton scrisse per la moglie di George Harrison, Pattie Boyd, di cui si era infatuato: confessione disarmante e gemma preziosa incastonata in un disco che molti oggi considerano l'opera migliore mai pubblicata dal chitarrista del Surrey (Cream compresi) track list
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