BEARS SONIC JOURNALS: BEFORE WE WERE THEM - LIVE JUNE 28, 1969

Terzo capitolo dei Bear's Sonic Journals, preziosissimi diari sonori conservati negli archivi del leggendario fonico Augustus Owsley Stanley, per tanti anni uomo di fiducia dei Grateful Dead, 'Before We Were Them' fa seguito ai due live dedicati rispettivamente ad Allman Brothers Band e Doc & Merle Watson e cattura una performance tenuta da Jorma Kaukonen e Jack Casady, chitarrista e bassista dei Jefferson Airplane, il 28 giugno del 1969 al Veterans Memorial Building di Santa Rosa, in California. La sempre ineccepibile qualita' audio delle registrazioni effettuate dal leggendario 'Bear', recuperate dai nastri originali e restaurate - rimasterizzate per l'occasione, ci permette di gustare un concerto finora inedito e riemerso solo di recente in superficie in cui i due grandi musicisti, che ancora non si erano lanciati nel progetto collaterale degli Hot Tuna, sono affiancati sul palco dal batterista dei Jefferson Joey Covington. Con lui, Jorma e Jack formano un estemporaneo power trio capace di rivaleggiare per potenza e intensita' con i Cream e la Jimi Hendrix Experience, protagonista di oltre 70 minuti di musica eccitante e muscolare in cui a classici blues come 'Rock Me Baby' e 'Come Back Baby' e alla 'Star Track' degli Airplane si affiancano quattro rarita' intitolate per l'occasione da Kaukonen e Casady ('Turnaround', 'Through The Golden Gate', 'Through The Grove', 'Inspiration In The Hall Of Arrivals') e che faranno venire l'acquolina in bocca anche ai completisti e ai piu' profondi conoscitori del repertorio del duo. 'Non e' solo l'energia giovanile a colpirmi, nel riascoltare questi brani; e' il dialogo musicale che io e Jack abbiamo condiviso in quei momenti stupefacenti', ha commentato Kaukonen a proposito di queste registrazioni, mentre Casady ricorda 'la furia a briglie sciolte' di quelle esibizioni che 'ogni giorno, allora, rappresentavano una nuova avventura per i nostri giovani cuori'. 'Before We Were Them' e' quindi un piccolo, preziosissimo scrigno di blues psichedelico riesumato e lucidato a nuovo, utilizzando le tecnologie Plangent Processes allo stato dell'arte (che hanno consentito di eliminare anche le piu' piccole distorsioni provocate dagli apparecchi di registrazione e di riproduzione) e l'esperienza di masterizzazione di Jeffrey Norman, a lungo collaboratore dello stesso Stanley e dei Grateful Dead