Too Late To Be Cool

A oltre cinquant'anni di distanza dall'ultimo dei suoi storici dischi con gli Eagles e a 22 da "Mirror" Bernie Leadon si riaffaccia sul mercato discografico pubblicando il terzo capitolo di una produzione solista dispensata con il contagocce. Il grande fonico e produttore Glyn Johns e una band essenziale composta da Glenn Worf (basso), Greg Morrow (batteria) e Tony Harrell (tastiere) ha affiancato il cantante, chitarrista e polistrumentista di Minneapolis in una raccolta di brani che bilancia momenti di riflessione con episodi più spensierati e che guarda talvolta al passato ma senza nostalgia.I quattro musicisti li hanno registrati ritrovandosi insieme nella stessa stanza senza indugiare in troppe take (le parti vocali di tre brani sono state registrate dal vivo in modalità "buona la prima"). "Ci siamo presi il tempo necessario per assicurarci che le canzoni fossero eseguite in una tonalità adatta alla mia voce", ha spiegato Leadon sottolineando che tutto è stato registrato rigorosamente in analogico con microfoni vintage e una console Ampex ATR 124 16 tracce per poi essere missato su nastro da mezzo pollice